Per il futuro? Il convegno “Il trust: una “nuova” soluzione per il Dopo di Noi” alle scuderie Martignoni dello scorso 11 maggio 2016 è l’occasione per porre alla città l’attenzione sui disabili, le loro famiglie ed il programma del centrosinistra per i prossimi 5 anni. “DOPO DI NOI” ATTRAVERSO IL “DURANTE NOI” è uno dei punti chiave, fortemente voluti dal PD, presenti nell’idea di Gallarate 2021 “la città che si prende cura”, per favorire l’integrazione e l’autonomia della persona disabile, grazie ad una cooperazione tra istituzioni, famiglie, terzo settore e comunità. Il convegno dell’associazione “Il trust in Italia”, patrocinato dal Comune di Gallarate e con la collaborazione del dottor Massimo Piscetta, con 140 partecipanti, tecnici (avvocati e commercialisti) ma anche genitori con figli disabili interessati a capire questo strumento «di fatto è stato il primo momento di riflessione sulla legge “Dopo di noi”, già vagliata alla Camera e in discussione al Senato» ricorda l’assessore Silvestrini.
Il Trust in Italia esiste già da tempo, ma ora potrebbe diffondersi molto di più, soprattutto nell’ambito della disabilità: questo strumento consente di vincolare denaro, beni mobili o immobili e un “progetto di vita”, impegnando il “trustee”, ovvero colui che è chiamato a gestire quel bene, secondo le modalità e le volontà indicate dal disponente, di solito la madre ed il padre del ragazzo disabile, quando i genitori non ci saranno più. Il trust è una sorta di patrimonio separato, che viene destinato esclusivamente alla finalità prevista e nessuno può toccarlo, se non il beneficiario. Nelle ‘lettere dei desideri’ i genitori scrivono un vero e proprio progetto per il figlio, di cui il trustee garantirà l’esecuzione e il figlio sarà completamente tutelato. «Due sono le novità della legge Dopo di noi -ricorda l’assessore Silvestrini per il PD, che ha fortemente voluto questa attenzione nel programma – la legge si occupa della disabilità non più solo da un punto di vista sanitario, ma anche sociale e lo scopo è quello di rendere possibile una vita autonoma e indipendente favorendo l’inclusione. Come partito e come uomini e donne, siamo consapevoli che è forte la preoccupazione nei genitori con figli disabili per il dopo. Noi vogliamo aiutarli a programmare “il dopo” già “nel durante” per dare dignità al disabile e serenità alla famiglia».
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